Teatro romano di Volterra
Alla scoperta di un pezzo di storia
Situata nel cuore delle colline pisane, Volterra ti lascerà senza fiato. Borgo immerso nel verde caratterizzato da una conformazione urbanistica che ricorda ancora le sue origini etrusche. Furono proprio loro i primi a creare la città nel IV secolo a.C., costruendo la lunga cinta muraria che la circonda, visibile ancora oggi. Dopo meno di un secolo, il borgo fu invaso dai romani e uno dei pochi tesori rimasti di quell’epoca è il Teatro Romano.
Caratteristiche del Teatro romano
Situato a circa 10 minuti di cammino dal cuore del borgo, il teatro Romano di Volterra è stato rinvenuto negli anni Cinquanta del secolo scorso. Parzialmente scavato nel pendio naturale di una montagna ricorda molto i teatri greci. Gli scavi portarono alla luce buona parte di un’epigrafe dedicata a due membri della famiglia volterrana dei Cecina i quali finanziarono la costruzione del teatro fra il I secolo a.C. e il 20 d.C.
Suggestivo teatro romano, è assolutamente da visitare se ci si trova nei pressi del borgo. Oggi, scendendo dall’attuale ingresso per i visitatori, si arriva ad una sorta di galleria semicircolare chiamata cripta. La cripta permetteva al pubblico romano di accedere al teatro e occupare le gradinate riservate agli spettatori.
La galleria è quasi completamente franata ma possiamo ancora ammirare la grande terrazza sopra di essa. Secondo un costume comune dell’epoca, questa doveva contenere le statue dei membri della famiglia imperiale di cui sono state rinvenute solo le teste.
I sedili, realizzati in calcare locale, si sono conservati solo in parte. Le due file di gradini più in basso, in marmo, erano probabilmente riservate ai rappresentanti delle famiglie più influenti della Volterra romana. Ancora oggi sono ben visibili i nomi incisi sui gradini. Si sono conservate anche alcune scalinate disposte a raggiera e realizzate con la pietra di Montecatini Val di Cecina.
Molti particolari sono stati rinvenuti dopo gli scavi. Ai piedi del teatro è situato uno spazio rettangolare coperto da un pavimento di legno sul quale si muovevano gli attori. Cessò la sua attività verso la fine del III secolo, probabilmente a causa di un terremoto che fece crollare parte della struttura. Il suo abbandono però offrì spazio a nuove imprese, infatti al centro dell’area venne costruito un grande impianto termale di cui si è conservato molto poco.
Probabilmente questa potrà essere una meta insolita per chi viaggia alla scoperta della gastronomia toscana. Visitando il teatro Romano di Volterra però, si può capire come e quanto questo borgo potesse essere importante per il territorio circostante.
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